Reportage

A piedi e in volo attraverso le Alpi Occidentali /#2

Lo svizzero Chrigel Maurer ha vinto la 1a edizione del Salewa IronFly, conducendo la gara dal primo all’ultimo giorno

testo di Simonetta Radice

Michal Gierlach, ultimo finisher
23/05/2018
4 min

– Quanto sei stanco da uno a dieci?
– Direi sei.
Così Chriegel Maurer subito dopo aver vinto la prima edizione della Salewa IronFly, che l’atleta svizzero ha portato a termine in 4 giorni, 4 ore e 50 minuti, atterrando a Suello alle 15.05 di mercoledì 16 maggio 2018. Quasi pronto a ripartire? Beh, magari non subito…
Maurer, senz’altro tra i favoriti, ha comunque dominato la gara fin dal primo giorno, ed è riuscito a tenere a distanza gli inseguitori Patrick Von Kanel e Markus Anders che nella fase finale si sono avvicinati significativamente classificandosi rispettivamente secondo e terzo.

In merito alla sua strategia, che lo ha visto il più possibile in movimento, ha affermato: «Quando ho iniziato con le gare di hike&fly, ero sostanzialmente un pilota di parapendio, e non ero molto forte nella parte di hiking, per cui dovevo cercare di volare il più possibile. Adesso mi sento forte anche sulla parte a piedi, per cui ho cercato sempre l’opzione migliore per spingere sia in volo sia a piedi. Ieri e oggi ho aspettato alcune finestre di volo perché le condizioni meteo con tante nuvole erano molto complicate da interpretare. Ma in generale sì, io cerco di non fermarmi mai»

L’unico italiano classificato è invece Giovanni Gallizia – socio del club Scurbatt, organizzatore dell’evento – che ha raggiunto il Goal di Suello alle 8.57 di sabato 19 maggio. Solo sette sono stati, alla fine, gli atleti che sono riusciti a giungere a Suello nel tempo previsto, a testimonianza di una competizione tutt’altro che facile ed estremamente selettiva.
«Sono molto contento perché sono riuscito a fare le scelte giuste e a gestire tutte le dinamiche della gara che era la cosa più importante in questa fase in cui sto cercando di accumulare esperienza» spiega Giovanni Gallizia. «Sono soddisfatto perché sono riuscito a ottimizzare il volo, anche con atterraggi in quota, limitando le lunghe camminate a fondo valle. Forse solo qualche decisione avrebbe dovuto essere più rapida, come al Passo San Jorio e a Bormio»

logo_bianco
Giovanni Gallizia
Chriegel Maurer vincitore della 1a edizione del Salewa IronFly

Anche nelle ultime giornate gli atleti hanno dovuto fare i conti con un meteo non sempre benevolo e con le strategie da mettere in atto.  Nella penultima giornata, Roberto Alberti e Dario Frigerio hanno firmato il volo più lungo della prima edizione della Salewa IronFly: 134 chilometri ininterrotti da poco sotto il Passo Jorio fino a in cima al lago di Como. Questo lungo volo ha permesso loro, dopo essere stati penalizzati per essere entrati in TMA (zone interdette al volo) di recuperare ben sette posizioni. Nonostante non siano entrati nel ristretto gruppo dei finisher, la loro prestazione resta notevole.

L’ultimo finisher, il polacco Michal Gierlach, ha raggiunto il goal di Suello alle 10:56 di sabato e quella che secondo molti atleti avrebbe dovuto essere una competizione da tre giorni è stata resa complicatissima dall’estrema variabilità del meteo, con previsioni spesso smentite dalla realtà atmosferica. In questa situazione gli atleti hanno dovuto camminare molto più del previsto e, una volta in quota, spesso sono stati costretti ad aspettare una finestra favorevole per volare. Le parole di Carlo Maria Maggia rendono forse meglio di qualsiasi altra cosa l’idea di quanto questa esperienza possa essere stata dura: «Da due giorni il riconoscimento facciale del mio smartphone non mi riconosce più!»

Classifica finale Salewa IronFly
1. Christian Maurer
2. Patrick Von Kanel (+ 06h 15m)
3. Markus Anders (+07h 48m)
4. Simon Oberrauner (+1d 23h 57m)
5. Thomas Friedrich (+2d 01h 44m)
6. Giovanni Gallizia (+2d 22h 42m)
7. Michal Gierlach (+3d 00h 41m)
8. Garin Stephane
9. Dario Frigerio
9. Roberto Alberti
11. Nicola Donini
12. Roberto Marchetti
13. Alfio Ghezzi
14. Tiziano Di Pietro
15. Dominika Kasieczko
16. Marc Delongie
17. Bernardo Zeni
18. Peter Kobler
19. Matteo Gerosa
20. Carlo Maria Maggia

Filippo Gallizia – Ritirato
Moreno Parmesan – ritirato
Fabio Zappa – ritirato

Dopo 7 giorni di competizione e 458 Km in linea d’aria, sono 7 gli atleti che hanno completato il percorso della prima Salewa IronFly.

Roberto Alberti
Simonetta Radice

Simonetta Radice

Giornalista pubblicista, addetta comunicazione. Da sempre amo la montagna e tutto ciò che ha a che fare con essa. La libertà è un poco al di là delle tue paure. Vivo tra Milano e Gignese (VB).


Il mio blog | Riflessioni quando ho tempo, sempre troppo poco.
Link al blog

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Esplora altre storie

In questo inimmaginabile 2020 uno dei pochi aspetti positivi che credo rimarrà è l'importanza... In questo inimmaginabile 2020 uno dei pochi aspetti positivi che credo rimarrà è l'importanza di apprezzare ogni semplice momento di vita vissuta, ogni emozione...

Correvo fra gli alberi e i rami di rosa canina graffiavano le gambe nude... Correvo fra gli alberi e i rami di rosa canina graffiavano le gambe nude nei pantaloni corti. Il fazzoletto in testa era quello dei pirati,...

Pendici dell'Etna. Alle tue spalle piazze vuote e colme di luce abbacinante, pullman inchiodati... Pendici dell'Etna. Alle tue spalle piazze vuote e colme di luce abbacinante, pullman inchiodati alle fermate ansimanti con i condizionatori al massimo. ...

Il racconto della prima edizione di Lost in Prealps: un trail di 200 km... Il racconto della prima edizione di Lost in Prealps: un trail di 200 km nelle Prealpi Trevigiane, duro, intenso e magico. ...

Volo... la corda si tende, sospiro. Il chiodo salta, volo... la corda si tende,... Volo... la corda si tende, sospiro. Il chiodo salta, volo... la corda si tende, sorrido. I miei piedi scalciano il cielo sfumato di grigio,...

Perché scrivere di fiori montani? Perché sono creature viventi che riempiono di gioia lieve... Perché scrivere di fiori montani? Perché sono creature viventi che riempiono di gioia lieve e sensoriale sia l’atto del camminare, sia il buio stanco...

Di solito, quando si sta attorno al fuoco, si hanno sempre tante cose da... Di solito, quando si sta attorno al fuoco, si hanno sempre tante cose da dire ma non si sa quasi mai quale scegliere e...

Elena e Michele da sedici anni ogni estate lasciano i dolci profili delle colline... Elena e Michele da sedici anni ogni estate lasciano i dolci profili delle colline del Franciacorta per diventare custodi e gestori del Rifugio Quinto...

Mi chiamo Emilio. Mamma mi chiama Emil, come Émile Zola. Mamma ama la Francia,... Mi chiamo Emilio. Mamma mi chiama Emil, come Émile Zola. Mamma ama la Francia, ma non sa mezza parola di francese. ...

La mia vita è iniziata proprio così: quando ho capito che, vivere, significa prendere... La mia vita è iniziata proprio così: quando ho capito che, vivere, significa prendere parte assieme ad altri/e alla vita; condividere lo stesso ambiente...