Désirée Burlando

Désirée Burlando

Nata a Finale Ligure nel 1984, dopo gli studi all'Accademia Linguistica di Belle Arti a Genova e un anno a Friburgo in Germania per imparare il tedesco si trasferisce a Torino per studiare Filosofia. Dopo qualche anno si trasferisce in Marocco per lavorare in un'azienda italiana occupandosi di grafica e fotografia. Tre anni dopo farà ritorno in Italia nel cuneese per dedicarsi alla montagna che frequenta a piedi, con le ciaspole e con i ramponi. La montagna è per lei bellezza, complessità, fragilità, storia e voglia di conoscere un mondo il cui futuro riguarda tutti.

Il mio blog | Il blog Holzwegeland racconta di scorribande nel cuneese e oltre frontiera. Il titolo del sito, dall’opera del filosofo Martin Heidegger, Sentieri interrotti (Holzwege): “Holz è un’antica parola per dire bosco. Nel bosco ci sono sentieri che, sovente ricoperti di erbe, si interrompono improvvisamente nel fitto. Si chiamano Holzwege. Ognuno di essi procede per suo conto, ma nel medesimo bosco. L’uno sembra sovente l’altro: ma sembra soltanto. Legnaioli e guardaboschi li conoscono bene. Essi sanno che cosa significa trovarsi su un sentiero che, interrompendosi, svia.” Sentieri che sviano, sentieri che si interrompono e che obbligano a riflettere e a cercare nuove vie, nuovi percorsi. Sentieri erranti. Dunque la montagna come luogo di riflessione e meditazione, come luogo prediletto per la ricerca.Ogni sentiero, in quanto cammino della ricerca umana, è a un tempo via e sviamento, avanzamento e smarrimento.
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Storie di Désirée Burlando

La mia vita è iniziata proprio così: quando ho capito che, vivere, significa prendere... La mia vita è iniziata proprio così: quando ho capito che, vivere, significa prendere parte assieme ad altri/e alla vita; condividere lo stesso ambiente...

Una lunga barba bianca. Ai miei occhi lui era l’emanazione stessa del bosco, il... Una lunga barba bianca. Ai miei occhi lui era l’emanazione stessa del bosco, il custode e il detentore di tutti i suoi segreti. I ricordi...

Spengo la macchina, spengo il telefono e ascolto solo più il mio corpo muoversi... Spengo la macchina, spengo il telefono e ascolto solo più il mio corpo muoversi nello spazio. Si crea una musica che non è un...