Paolo Colombo

Sono Paolo Colombo, da Agrate Brianza. Bassa Brianza, l'ultima Brianza, quella un po' meno verde e un po' più piatta. Da lì in basso, tuttavia, le montagne si vedono bene, molto bene. Una corona che adorna l'orizzonte. Un simbolo che unisce, in un unico confine fra cielo e terra, comasco, lecchese e bergamasco.
Ed oltre. Ed è quell'oltre, quel desiderio di andare più in là, oltre il quotidiano, oltre l'orizzontale, oltre la gravità, oltre noi stessi (o forse verso noi stessi) che mi ha sempre spinto verso le terre alte. Sono un biotecnologo, ma il mio laboratorio preferito rimane sempre e comunque la natura.

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Storie di Paolo Colombo

«Ricordatevi di guardare i fiori», scriveva Armando Aste, poeta delle rocce. Ed io li... «Ricordatevi di guardare i fiori», scriveva Armando Aste, poeta delle rocce. Ed io li osservavo, sempre, ma non in quel momento....

Gli occhi cominciarono nuovamente a bruciare. Da quanto tempo stava salendo? Li chiuse per... Gli occhi cominciarono nuovamente a bruciare. Da quanto tempo stava salendo? Li chiuse per qualche istante e li sentì lacrimare....