Racconto

Il contrappasso

testo e foto di Alberto Sciamplicotti

06/06/2019
2 min
Da luglio dello scorso anno fino ad aprile scorso il mio tempo libero - libero perché lontano da pensieri e da impegni - è stato veramente poco.

Tutto è stato assorbito da tanto altro. Affetti, dolore, sofferenza ma anche la possibilità di rinsaldare e vivere legami antichi in modo nuovo e differente. Così che è stato bello vivere questo periodo e questo è stato probabilmente l’ultimo e più bel regalo di mio padre.
Il contrappasso a rinunciare a vivere la montagna e i grandi spazi, l’ho trovato ritagliando ore e minuti durante la settimana in cui poter scaricare le tensioni che comunque, naturalmente, si accumulavano.

Ho cominciato così a correre, provando a gestire la cosa in maniera funzionale ed efficiente. Il che sostanzialmente vuol dire “programmando allenamenti”. Il risultato è stato di guadagnarmi una forma fisica che, probabilmente, erano decenni non possedevo.
Così, intimorito come quando inizio una discesa ripida al limite con la mia capacità tecnica o come quando sono sotto una parete da salire arrampicando, domenica passata ero per la prima volta in vita mia dietro al nastro di partenza di una gara di corsa, per la precisione di un trail, una di quelle corse che si compiono su sterrati fra boschi, pianure, dislivelli e torrenti.

La voglia dei grandi spazi è sempre lì di sottofondo d’altronde. Non avrei mai iniziato con una gara su asfalto.
Certo che passare da attività sostanzialmente solitarie o di coppia, come lo sci o l’arrampicata, ad una in cui ci si ritrova immersi in un gruppo eterogeneo di oltre 700 persone, qualche scossone all’anima lo ha creato.
Ho scoperto però da subito, già passando sotto il gonfiabile che indicava la partenza, che il gioco è praticamente lo stesso e che i conti, come pensavo d’altronde fosse, si devono sempre fare con sé stessi, con i propri limiti e con quella ostinata voglia che ti spinge invece sempre a provare a superarli.
Non mi aspettavo grandi risultati da questa corsa, nemmeno exploit incredibili: quello che è arrivato è stato assolutamente in linea con l’impegno e il tempo speso nei mesi passati. E questo mi basta. Vuol dire che è stato tempo ben gestito.

C’è un problema però.
Tutti i bei giochi creano piacere e il piacere alimenta la passione. Così già ora mi sto chiedendo come e se riuscirò a conciliare la corsa con la mountain-bike, con l’arrampicata, con l’escursionismo, con lo scialpinismo, con il kajak e soprattutto con il resto della vita.

Alberto Sciamplicotti

Alberto Sciamplicotti

Fotografo, scrittore e a volte videomaker, ama raccontare e condividere emozioni nella convinzione che tessere una rete umana possa aiutare a capire noi stessi e gli altri e a vivere più in armonia con il mondo.


Il mio blog | Luogo di incontro, piazza virtuale dove poter raccontare, anche quando la parola non arriva, esperienze ed emozioni con scritti, immagini e filmati. Un piccolo esperimento “in progress” sta andando avanti oramai da oltre 14 anni. Fortunatamente non sono mancati i compagni di viaggio, persone con cui condividere le emozioni di ogni giorno passato fra montagne e pianure. www.sciampli.it
Link al blog

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Esplora altre storie

Ho sempre vissuto a due passi dalle montagne, tra le montagne. Ricordo con dolcezza... Ho sempre vissuto a due passi dalle montagne, tra le montagne. Ricordo con dolcezza il periodo in cui ogni domenica ci si svegliava all’alba...

Immancabili come le sagre del patrono nelle sere calde dell’estate arrivano i consigli per... Immancabili come le sagre del patrono nelle sere calde dell’estate arrivano i consigli per la (buona) lettura da spendersi all’ombra di un faggio, aspettando...

Da 40 anni Gianni Lovato continua a seguire il suo istinto che lo porta... Da 40 anni Gianni Lovato continua a seguire il suo istinto che lo porta a scovare i misteri sepolti nelle Dolomiti. Nel 1997 fu...

"Ho voluto onorare un luogo che amo molto, e per farlo l’ho ripreso cambiando... "Ho voluto onorare un luogo che amo molto, e per farlo l’ho ripreso cambiando stile e stagione e «invitandolo a comparire in tutte le...

Questa storia parla di E e di T. Lei ingegnere, ma non siate severi.... Questa storia parla di E e di T. Lei ingegnere, ma non siate severi. Lui geometra... ...

Il fumetto di esordio di Benedetta C. Vialli è ambientato un secolo fa in... Il fumetto di esordio di Benedetta C. Vialli è ambientato un secolo fa in Tirolo, quando la Grande Guerra era appena finita e l’epidemia...

Mentre si avvicinavano contò sei uomini con due cani. Parlavano tra loro del povero... Mentre si avvicinavano contò sei uomini con due cani. Parlavano tra loro del povero alpinista e dell’errore che gli era costato caro. ...

Ad ogni passo che ti eleva sai quel che lasci nell’oscura valle ma non... Ad ogni passo che ti eleva sai quel che lasci nell’oscura valle ma non quel che ci aspetta al di là delle scintillanti vette,...

Un trekking ecologico che comincia molto prima di allacciare gli scarponi. ... Un trekking ecologico che comincia molto prima di allacciare gli scarponi. ...

"Patrimoni Unesco. Razionalizzazione. Valorizzazione. Riqualificazione. Suonava così autentico e lungimirante." ... "Patrimoni Unesco. Razionalizzazione. Valorizzazione. Riqualificazione. Suonava così autentico e lungimirante." ...