Saggio

Come raccontare i sentieri neri

Per Franco Faggiani, presidente della giuria del Blogger Contest.2018, i sentieri neri ci rendono, alla fine, diversi. Forse migliori.

testo di Franco Faggiani

22/10/2018
3 min

Franco Faggiani, giornalista-fotografo di lungo corso, è autore tra l’altro di cinque romanzi, l’ultimo dei quali “La manutenzione dei sensi” (Fazi Editore, 2018), ambientato nelle Alpi piemontesi, è considerato uno dei maggiori successi della narrativa italiana 2018. Faggiani quest’anno presiede la giuria del Blogger Contest e a lui abbiamo chiesto di indicarci, se possibile, una via, una traccia utile di come affrontare e raccontare i sentieri neri.
— staff del Blogger Contest

logo blogger contest2018_ita_senza feccia

Ci sono due cose vitali che bisognerebbe fare: scrivere ed esplorare una valle sconosciuta.
Per me funziona così; se non le facessi non potrei mai affrontare il resto: sopravvivere, avere amici, fare bene un lavoro, essere gentile e responsabile, accettare e, di conseguenza, offrire sostegno.

Le due cose a prima vista sembrano opposte; scrivere è attività sedentaria, esplorare è impegno nomade, è stare in movimento. Hanno però in comune la solitudine, almeno quella fa compagnia in partenza. Dopo, tutto può cambiare.
Le due attività hanno anche altre cose che le accomunano, fino a renderle persino simili. Il gusto dell’avventura, il timore quando si parte, l’intimo brivido di piacere quando si arriva, la consapevolezza necessaria.

In entrambi i casi si affrontano sentieri neri. Perché prima di avventurarsi in una narrazione o in un posto sconosciuto si sa solo da dove si parte e s’immagina una direzione. Ma tutto finisce lì.
Perché poi il percorso letterario e pedestre verso una meta immaginata, nonostante “l’attrezzatura” e la determinazione, sempre si ingarbuglia, si annoda, si sbroglia, si nasconde, si perde e si ritrova, offre deviazioni prive di segnali e per questo semina incertezze.

Nel procedere a tratti esitanti, facilmente si faranno cambiamenti, muteranno le aspettative e i pensieri, si incontreranno persone e idee diverse, di quelle che non ci si aspettava proprio.
Però arriveremo “dall’altra parte”, della scrittura o della valle, diversi da come eravamo partiti. Migliori, probabilmente.
Vicende e luoghi vanno attraversati in senso orizzontale, in profondità. Scegliendo i sentieri neri.

Grandi opere narrative portate a compimento o cime duramente conquistate sono roba d’altri tempi. Scrivere e camminare servono per scovare storie da raccontare. Semplicemente.

Vicende e luoghi vanno attraversati in senso orizzontale, in profondità. Scegliendo i sentieri neri.
Franco Faggiani

Franco Faggiani

Vive a Milano, giornalista, come si ama definire, di lungo corso e lungo sorso, essendo passato, dopo anni di reportage in giro per le aree più calde del mondo, a scrivere di enogastronomia per numerose riviste internazionali. I suoi romanzi sanno condurci, in modo gentile, dentro storie di coraggio e di profondi sentimenti. Con "La manutenzione dei sensi" (Fazi Editore, 2018), vincitore del Premio Parco Majella 2018, del Premio Letterario Città delle Fiaccole 2018 e del Be Kind Award 2019, si è fatto conoscere e amare da moltissimi lettori. Con "Il guardiano della collina dei ciliegi" (Fazi Editore, 2019), ha vinto il Premio Biblioteche di Roma 2019 e il Premio Selezione Bancarella 2020. Il suo ultimo libro è "Tutto il cielo che serve". Da leggere assolutamente.
Franco è tra i più generosi amici di altitudini.it, perché, come quelli di altitudini, ama scrivere e vivere di montagna.


Link al blog

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Esplora altre storie

I ricordi di Luisa ci trasportano in un periodo molto recente,eppure quasi fiabesco. Esiste... I ricordi di Luisa ci trasportano in un periodo molto recente,eppure quasi fiabesco. Esiste ancora un alpinismo che è stile di vita? ...

"È il tramonto del 22 marzo 2082. È tornato il sole. La neve copre... "È il tramonto del 22 marzo 2082. È tornato il sole. La neve copre i tetti del paese. Il fumo è sparito, non ci...

Opera in tre atti, di alte vie, ottimi rifugi, cammino e persone. ... Opera in tre atti, di alte vie, ottimi rifugi, cammino e persone. ...

Tre ragazzi, due corde, un solo splendido Gran Sasso – giugno 2020 ... Tre ragazzi, due corde, un solo splendido Gran Sasso – giugno 2020 ...

Un tour unico, diverso, dove la musica è connessa alla natura e il pubblico... Un tour unico, diverso, dove la musica è connessa alla natura e il pubblico è invitato a camminare e scoprire dei luoghi, come parte...

Consigli di buone letture per l'estate da mettere nello zaino. In questa seconda e... Consigli di buone letture per l'estate da mettere nello zaino. In questa seconda e ultima puntata quattro libri da leggere anche in riva al...

Estremo baluardo sull’abisso del Burèl è un vecchio pino nero ... Estremo baluardo sull’abisso del Burèl è un vecchio pino nero ...

Mentre aspettano la primavera, i Quarantozzi raccontano come hanno imparato ad amare di più... Mentre aspettano la primavera, i Quarantozzi raccontano come hanno imparato ad amare di più il margine, tantissimo il cane, per niente la pandemia. ...

Una mattina di fine agosto, quando il caldo del sole, seppur deciso, preannuncia la... Una mattina di fine agosto, quando il caldo del sole, seppur deciso, preannuncia la fine della calura estiva, un caldo, che più non brucia...