Audio Storia

#42 • L’età dell’oro

audiostoria di Gianluca Stazi  / Roma

Sogno un black out globale
30/12/2019
ascolto 7,40 min
informazioni
Sono gli ultimi giorni del 2019, riunisco un gruppo di voci amiche intorno ad un microfono.

Sul tavolo c’è un articolo di inizio millennio scritto da Umberto Eco, un paio di vinili anni ’70, una grande scatola di ricordi sonori, un vecchio nastro magnetico e la chitarra di un amico che incontro spesso nei sogni. Tutto è pronto per la grande estinzione.
«Ehi, mi senti?»

Realizzazione: Gianluca Stazi
Voce: Andrea Cocco, Giuseppe Casu, Grazia Vinci, Matteo De Bellis, Paola Ratti, Angelo Losasso, Valentina Gurrado Ratti e Ornella Bellucci
Musica originale e suono: Gianluca Stazi e Paolo Lucaferri

Questa storia partecipa al Blogger Contest 2019. Fai sapere all’autore cosa pensi della sua storia, scrivi qui sotto il tuo commento.

Gianluca Stazi

Gianluca Stazi

Lavora con il suono per raccontare storie. E’ co-fondatore dell’associazione Tratti Documentari “incontri con luoghi, persone e storie con la quale si occupa di promozione e divulgazione della cultura dell’ascolto e della narrazione, attraverso la produzione di audiovisivi, opere radiofoniche, incontri e festival. Autore dell’audio documentario “Il Sottosopra” (The Upside Down), vincitore del Prix Italia 2018 e del Prix Europa 2018. Lavora come montatore del suono per il cinema da più di 15 anni. Appassionato di fiabe e boschi.


Il mio blog | Tratti Documentari. Incontri con luoghi, persone e storie. https://tratti.org/
Link al blog

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Esplora altre storie

Da Tattone a Solenzara, dentro e fuori il classico GR20 Sud, in piena autonomia,... Da Tattone a Solenzara, dentro e fuori il classico GR20 Sud, in piena autonomia, cibo, tende e la voglia di far perdere le tracce,...

“E come si sentiva in quei momenti?”, chiese la giovane scrittrice, appassionata di montagna,... “E come si sentiva in quei momenti?”, chiese la giovane scrittrice, appassionata di montagna, al vecchio alpinista. Stava scrivendo un libro, basato su interviste...

Non ho proprio voglia di alzarmi. Alzarsi significa freddo. Significa mettere gli scarponi per... Non ho proprio voglia di alzarmi. Alzarsi significa freddo. Significa mettere gli scarponi per uscire ed andare alla latrina congelata dove troverò le produzioni...

La prima cosa che ti colpisce è che quei lupi, magri, solitari, a coppie... La prima cosa che ti colpisce è che quei lupi, magri, solitari, a coppie nemmeno troppo vicine, sono fuori dal nostro mondo, fuori dalla...

Anna si è sollevata e ha visto il proprio corpo, fermo, finito entro i... Anna si è sollevata e ha visto il proprio corpo, fermo, finito entro i confini della pelle che pure prima la tratteneva. ...

Quando si cerca qualcosa che ancora non si conosce si inizia sempre da qualcosa... Quando si cerca qualcosa che ancora non si conosce si inizia sempre da qualcosa che si conosce. ...

Il sonno era stato quello che precede i grandi eventi, irrequieto, profondo ma allo... Il sonno era stato quello che precede i grandi eventi, irrequieto, profondo ma allo stesso tempo sensibile al minimo guizzo di umori del mio...

Mi sono accorta che le montagne su Torino erano vicinissime, per la prima volta,... Mi sono accorta che le montagne su Torino erano vicinissime, per la prima volta, aspettando il mio relatore di tesi al quinto piano di...

Il suono familiare di due moschettoni che si scontrano attaccati all’imbrago mi dicono che... Il suono familiare di due moschettoni che si scontrano attaccati all’imbrago mi dicono che tutto è pronto per il divertimento. Cammino con passo svelto perché...

Quando dico che l'Appennino Emiliano in veste invernale è imprevedibile, lunatico... ... Quando dico che l'Appennino Emiliano in veste invernale è imprevedibile, lunatico... ...